Come comporre il tuo panino nutrizionalmente equilibrato: "Il panino di Harvard"
- dietitian team
- 20 mag 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 giu 2019
Secondo gli studi dell'Università di Harvard il pasto nutrizionalmente completo dovrebbe contenere alimenti appartenenti alle classi dei cereali, delle proteine, della fibra e dei grassi venendo ripartiti secondo le proporzioni riportate graficamente nel sempre più famoso "Piatto di Harvard". Nella nostra società, sempre più di corsa, rimane progressivamente sempre meno tempo per mangiare e per prepararsi il cibo. Il panino risulta spesso la miglior soluzione, veloce e pratica, per stre entro i tempi delle pause pranzo piuttosto che negli intervalli scolastici. Il nostro obiettivo è quello di fornire degli strumenti per far sì che anche quel semplice e veloce panino sia nutrizionalmente bilanciato e completo e allo stesso tempo il più sostenibile possibile!

Il nostro panino può contenere tutti questi alimenti.
I cereali (grano, mais, grano saraceno, orzo, riso) sotto forma di pane, meglio se integrale. Al posto del pane possiamo usare il pane azzimo, la focaccia, le crepes, la piadina, il croissant salato, la farinata, le arepas, la pita, i bao bao. Le proteine con minor impatto sull'ambiente sono quelle di origine vegetale tra le quali primeggiano i legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli, fave, lupini, ecc), ma anche, per venire incontro all'aumento dei soggetti che scelgono di seguire diete vegetariane o vegane, i derivati della soia (tofu, tempeh, ecc) e altre proteine vegetali come seitan e mopur.
Se si scelgono prodotti locali, di agricultura biologica e di stagione, si riesce a risparmiare a ridurre considerevolmente il proprio foodprint ambientale in termini sicuramente di grammi di anidride carbonica equivalente e virtual water. Poi, se si vogliono aggiungere alimenti di origine animale, si consiglia di variare tra le alternative proteiche: uova, formaggio, carne e pesce. Per questi alimenti si consiglia di scegliere carni di animali allevati e cresciuti nel rispetto delle proprie condizioni, senza l'utilizzo di antibiotici e anabolizzanti, possibilmente locali e , soprattutto per quanto riguarda i prodotti ittici, di piccola taglia, pescate nei giusti momenti dell'anno e non di specie in via di estinzione.
E' importante che il consumatore legga gli ingredienti in etichetta e che prediliga, dove possibile, i prodotti venduti sfusi: meno plastica per gli imballaggi e maggiori rapporti interpersonali con i commercianti e gli addetti.
"Variare" è sicuramente il verbo chiave, a patto che il piatto, o meglio, il panino, sia sempre così suddiviso in modo che sia completo. La malnutrizione esiste ed è un problema globale, sia in eccesso che in difetto, saltare i pasti non è la soluzione giusta, nè per la salute, nè per l'ambiente.

Il modello della doppia piramide alimentare e ambientale elaborato da Fondazione BCFN nasce dallo studio e dall’evoluzione della piramide alimentare, su cui si basa la dieta mediterranea.
La doppia piramide alimentare e ambientale dimostra una strettissima relazione tra due aspetti di ogni alimento: il valore nutrizionale e l’impatto ambientale generato nelle fasi di produzione e consumo. Gli alimenti a minore impatto ambientale sono anche consigliati dai nutrizionisti per la nostra salute, così come gli alimenti con un’impronta ambientale alta sono da consumare con moderazione per gli effetti sulla salute.
Il progetto Pianeta Panino nasce proprio per far rivivere la doppia piramide attraverso uno dei cibi più diffusi e adottati al mondo: il panino.
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